Sabato 20 Aprile dalle ore 10.30 alle 12.00 circa
Lezione Speciale
dedicata alla pratica fisica (Vinyasa flow yoga)
e alle tecniche di controllo del respiro (Pranayama)
Lezione compresa nella Tessera a ingressi/abbonamento Open
oppure a pagamento formula Drop-in: 18€
Posti limitati.
Si consiglia di prenotare con largo anticipo.
Info e Prenotazioni:
Dm Instagram
WhatsApp: 3492668193
oppure mail: info@dahliayoga.it
Cosa significa Prana?
Studiando e praticando Yoga sentiamo spesso parlare di Prana,
di corpo sottile, o di anatomia sottile.
Il Prana è il concetto yogico di energia, una forza vitale presente in noi e nel mondo, connaturata al respiro.
Il termine Prana viene tradotto a volte con “respiro”, ma non è semplicemente ossigeno e azoto, ma qualcosa di più sottile e pervadente, presente anche nel vuoto.Il Prana è forse l’elemento più difficile da capire, perché la nostra mentalità moderna è molto diversa da quella tradizionale indiana e dalle altre culture che riconoscono questa forza vitale intangibile. (Nella tradizione cinese viene chiamata chi, in quella giapponese ki). Prana deriva dalla radice pra–an (respirare/inalare)e indica il soffio vitale che pervade il corpo, dura finché dura la vita e svanisce al suo svanire;ma è anche l’energia che circola nel corpo attraverso le Nadi (i canali del corpo sottile)Un altro significato della radice pra è “riempire”: Prana è l’energia che riempie tutto l’universo e colma ogni cosa.Il Prana è presente in tutte le cose, animate e inanimate; è energia fisica, mentale, intellettuale, sessuale, spirituale e cosmica; è forza vitale.
Il prana è presente in tutti gli esseri dell’universo, che lo acquisiscono alla nascita, permette loro di vivere e, alla morte, torna a dissolversi nel soffio cosmico.Tutto ciò che vibra energeticamente è prana, anche le energie inesplorate dalla scienza e dalla fisica come la luce, il calore, la gravità, il magnetismo e l’elettricità.
Il Prana all’interno del nostro corpo non è uno: ce ne sono cinque, i cui due più importanti sono Prana (che sta nel cuore) e Apana (nell’addome).Gli altri tre sono così localizzati:Samana nella zona dell’ombelico, Udana nella gola, Vyana si muove in tutto il corpo.
Prana inspirazione, vale a dire “ciò che entra in noi”
Apana espirazione, vale a dire “ciò che esce da noi”
Vyana, “quello che va di traverso”
Samana, mantiene un equilibrio nella nostra vita
Udana ci fa volare, trascendere, andare verso l’alto
Le tre nadi
Se il Prana è energia che circola, devono esserci dei canali in cui scorra. Secondo la fisiologia mistica dello yoga esistono le Nadi, canali del corpo sottile. Sono centinaia di migliaia, ma le principali sono tre: Ida e Pingala, localizzate lungo la colonna vertebrale, una a destra e una a sinistra, e Sushumna, che decorre lungo l’asse della colonna vertebrale.
Il Prana si muove dunque lungo i canali che costituiscono l’anatomia sottile e, con opportune tecniche yogiche e pratiche di respirazione, lascia i due canali laterali per installarsi nella sushumna; è il risveglio di Kundalini, l’energia che giace avvolta in spire alla base della colonna vertebrale.
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