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  • Fabiola

EKA PADA RAJAKAPOTASANA Sabato 23 Marzo 2024 ore 10.30


Sabato 23 Marzo dalle 10.30 alle 12.00 circa 


Lezione Speciale (SOLO IN PRESENZA E NON ONLINE) 


dedicata a Eka Pada Rajakapotasana 1 e 2


 la posizione del Piccione/Colombo reale.




Lezione compresa nella Tessera a ingressi/abbonamento Open


oppure a pagamento formula Drop-in: 18€



Posti limitati.


Si consiglia di prenotare con largo anticipo.



Info e Prenotazioni:


Dm Instagram


WhatsApp: 3492668193


oppure mail: info@dahliayoga.it







YOGA MYTHOLOGY


Eka = Uno


Pada = Piede


Kapota = Piccione/Colombo


Asana = Posizione 

Eka Pada Rajakapotasana: la posizione del re dei piccioni. Rajakapotasana non è un semplice asana a forma di uccello,in realtà prende il nome da un grande maestro: Kapota,le cui realizzazioni yogiche sono documentate in scritture comeil Mahabharata e la Kalika Purana.

In potenza, vigore, forza, vitalità e agilità, Kapota non aveva rivali.Quando camminava,sembrava che la sua anima si palesasse diversi metri davanti al suo corpo: si muoveva come se non toccasse il suolo.

Qualcosa di estremamente diverso dal nostro immaginario collettivo, dove il piccione è spesso visto come un animale sporco o portatore di malattie.

Il nome di Kapota, nella mitologia indù, si riferisce a tre diverse figure. Kapota appare come uno dei mille nomi di Shiva.Il Mahabharata racconta di un Kapota che era figlio di Garuda, il re delle aquile.La Kalika Purana ci informa dell’impresa clandestina di un saggio di nome Kapota quando tentò di conquistare la giovane principessa Tarvati (incarnazione di Parvati)e sposa del re Chandrashekara (incarnazione di Shiva), per poi immparare da ciò a tornare all' equilibrio e al rispetto degli sposi divini Parvati e Shiva.

La posizione di Eka pada Rajakapotasana ci rimanda quindi alla sua figura, alla sua grandezza d'animo, forza, vigore, e allo stesso tempo leggerezza e rispetto per l'equilibrio.Quando eseguiamo questo Asana, coltiviamo allo stesso tempo abbandono ma anche equilibrio, rilassamento ma anche determinazione.

 Il bacino, su cui si cristallizzano tensioni, paure che ci bloccano e ci impediscono di andare avanti, è infatti riportato in armonia, rilassato.


Restando in ascolto, attraverso il respiro, la posizione ci porta quindi a lasciar andare piano piano le tensioni, lo stress, l'ansia;


ma ci fa anche entrare in profondità in ascolto delle emozioni, in connessione con la nosttra determinazione, per avanzare nel nostro cammino come Kapota.



Siamo pronti ad anadare avanti, seguendo la nostra anima qualche passo avanti a noi, ad indicarci la strada?


YOGA ANATOMY


I muscoli coinvolti nella versione finale di questa posizione sono veramente tanti e nello specifico lavoriamo su: 

  • il retto dell’addome, l’esterno obliquo, dentato anteriore e pettorale che si allungano per permettere l’inarcamento della colonna vertebrale;

  • psoasiliaco, tensore della fascia lata quadricipite della gamba flessa dietro che devono anch’essi allungarsi per permettere l’aggancio delle mani con il piede;

  • grande gluteo e tricipite del braccio corrispondente alla gamba flessa dietro che si contraggono per permettere in “sicurezza” l’aggancio”;

  • e posteriormente abbiamo il muscolo sacrospinale (o erettore della colonna vertebrale) e altri muscoli estensori della spina dorsale incluso il quadrato dei lombi che si attivano.

  • Anche la parte inferiore del trapezio dovrebbe essere attivata per permettere di allontanare le spalle dalle orecchie.

  • Infine i romboidi attivi anch’essi che permettono di avvicinare le scapole l’una all’altra dando la possibilità di aprire ulteriormente il petto proprio come un piccione!


Tra i vari benefici invece questo asana oltre a lavorare sull’estensione e la tonificazione di tutti i muscoli sopra elencati, permette di incrementare il flusso di sangue alla regione pelvica, vescica, reni e anche alla tiroide, consentendo un rinnovamento cellulare e una migliore funzionalità di questi stessi organi. 

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